L'inno fascista sbarca a Sanremo
Bersani: se la vedranno con noi
Morandi, per la serata dell'Unità d'Italia, vuole cantare
Bella ciao e Giovinezza. Il leader Pd: non ci credo
ROMA (3 novembre) - Giovinezza, nata come canzone universitaria, poi diventata inno degli arditi, degli squadristi e del Partito nazionale fascista finisce al Festival di Sanremo. Lo ha annunciato Gianni Morandi suscitando la reazione di Pierluigi Bersani, segretario del Pd: «Ma siete sicuri? - ha risposto a chi gli chiedeva un commento - non ci credo, non è possibile...se fosse vero dovrebbero vedersela con noi».
Presentando il Festival, che si svolgerà dal 15 al 19 febbraio, insieme al direttore artistico Mazzi, il conduttore ha detto: «Vorrei che si cantasse Bella Ciao, lo vorrei molto, secondo me bisogna farlo e lo faremo. E anche Giovinezza». Morandi ha espresso questo suo desiderio riferendosi alla serata dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia, desiderio che, a suo avviso, sarà condiviso dai 14 big in gara, che interpreteranno canzoni della storia d'Italia. Il conduttore ha aggiunto: «Sono certo che molti vorranno cantare Bella Ciao che nasce come inno delle mondine e che poi ha acquistato un altro senso. Sceglieremo insieme agli artisti 14 canzoni storiche su temi che vanno dalla contestazione al dopo guerra ed al boom economico».
Mazzi, che non esclude anche un brano come, Viva l'Italia di Francesco De Gregori, ha spiegato: «costruiremo la serata insieme agli artisti per realizzare una serata incisiva». E alla fine di quella serata, giovedì 17 febbraio, verrà comunicata e premiata l'esibizione più votata dal pubblico. Non è escluso, ha concluso Massi, che le canzoni storiche della serata evento saranno raccolte in un dc-testimonianza.
[Modificato da minny15 03/11/2010 20:37]